martedì 20 novembre 2007
Anche questo in casa nostra
Devio dall'argomento principale del mio blog per parlare di qualcosa che mi è molto a cuore, che non riguarda la mafia in senso stretto nel senso di organizzazione criminale, ma riguarda la mafia come atteggiamento omertoso (a mio modesto modo di vedere, tipicamente italiano) relativamente ad una delle pagine più oscure della storia italiana, che molti vorrebbero strappare e bruciare, cancellandola per sempre dalla memoria. Mi riferisco al G8 di Genova del 2001, durante il quale perse la vita un ragazzo e molti vennero torturati per il solo fatto di essere lì a manifestare le idee in cui credevano. In quei giorni lo Stato di diritto nel nostro paese venne calpestato e i diritti individuali civili e politici fatti a pezzettini.
Non posso che esprimere la mia amarezza per lo svolgimento dei processi riguardo questi fatti e per la mancata costituzione di una commissione d'inchiesta nel nostro Parlamento, quando essa sembrava quasi scontata, dato che era prevista nel programma della coalizione ora al governo.
Ciò che più mi dispiace è che in Italia si crea sempre un silenzio assordante intorno a fatti di cui invece ci dovrebbe essere condanna unanime e assoluta e si arriva a negare anche l'evidenza pur di non assumersi responsabilità alcuna.
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