lunedì 12 maggio 2008

SCHIFANI, TRAVAGLIO E LA LEGITTIMA ARMA DELLA QUERELA

Su qualcosa oggi posso dirmi soddisfatta.
Schifani ha dichiarato di voler querelare Travaglio. Sono contenta. Perché la querela è l'arma che ogni cittadino ha per difendere i propri diritti violati. Se Schifani crede di essere stato calunniato (...), ha fatto bene a querelare Travaglio (ma mi sento sicura che l'esito finale del giudizio, e anche la storia, assolveranno Travaglio).

Quello che trovo SBAGLIATO, anzi SBAGLIATO e INCOSTITUZIONALE (vd art 21 Cost.) è la censura, che si metterà in atto contro Che tempo che fa e contro Travaglio. Nessun altro cittadino, oggi, all'infuori dei politici, se nominato da qualcuno, nel bene o nel male, in una trasmissione televisiva, ha il potere di censurarlo. Può solo citarlo in giudizio (sempre se ha i soldi per permettersi un avvocato). I politici hanno il privilegio di censurare mezzi di espressione che dovrebbero essere liberi. E anche questo è INCOSTITUZIONALE. Per di più Schifani è un personaggio pubblico e la sua sfera del diritto alla riservatezza è ristretta proporzionalmente alla sua notorietà.

Trovo, invece, più che assurda la posizione del Partito Democratico, che pur di avere voce nelle future riforme che farà il governo, sta diventando il tappetino di Berlusconi e di tutto il Popolo della Libertà. Ora come ora sappiamo che il PD non farà opposizione. Anna Finocchiaro, che solidarizza con Schifani, poi... non so come possano sentirsi tutti quei siciliani che solo un mese fa l'hanno votata.... immagino molto male.

Travaglio ha detto cose vere. Schifani ha avuto amicizie poco chiare ed è giusto che ne renda conto politicamente, essendo il Presidente del Senato di una Repubblica DEMOCRATICA (vd art 1 Cost). Dimenticava, però, che in Italia non esiste responsabilità politica (e purtroppo molti politici riescono a fuggire anche da quella giudiziaria).

Travaglio quella sera aveva uno sguardo più dispettoso che mai. Era come se sapesse ciò a cui stava andando incontro, che forse quella sarebbe stata la sua ultima apparizione televisiva e ha voluto concludere alla grande.
Ha fatto bene!!!!!
Finché c'è gente che parla in questo paese, possiamo restarci ancora un po' ed evitare di emigrare... ma ancora per poco!

PS Schifani ha detto che ha dato mandato ai suoi avvocati per agire giudizialmente contro Schifani. Il mandato sarà davvero portato a compimento?
Alla prossima puntata.....

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche Violante si è dato da fare quanto a dichiaraizoni ridicole: "Colombo ha travisato completamente e spero non intenzionalmente il mio pensiero. Le mie dichiarazioni si riferivano senza equivoci, infatti, a Travaglio. Non è stato mai da me menzionato né direttamente né indirettamente un professionista serio e capace come Lirio Abbate".
Ma essendo che Travaglio ha riportato dati da un libro di Abbate...
Che arrampicate sugli specchi...

Anonimo ha detto...

Hai ragione, mi sento molto molto male...

Anonimo ha detto...

speriamo siano solo avvocati, quelli che Schifani sguinzaglierà contro il giornalista... viste le amicizie del noto politico, fossi in Travaglio sarei alquanto preoccupato.

Anonimo ha detto...

piccola cosa.
primo ,travaglio spesso le querele le perde, perchè è un contapalle.
secondo , il libro di abbate dice altre cose , che non sono quelle dette da travaglio.
terzo , se volete ascoltare travaglio tutti i giorni, fondate una rete televisva e tenetecelo dentro.
non è il caso che stia su una rete pubblica vista pagata da persone che non gli sputerebbero adosso per non sprecare saliva.
caposkaw

Anonimo ha detto...

si dovrebbe introdurre il reato in concorso esterno per calunnia
cioè in caso di condanna del calunniatore si dovrebbe condannare anche il conduttore e l'editore della trasmissione per rendere non conveniente inseguire l'aumento di audience ad ogni costo

la giustiziera della notte ha detto...

"Piccola" risposta all'amico caposkaw:
1.che Travaglio abbia perso tutte le cause in cui è stato coinvolto è falso. Se semplicemente visiti wikipedia alla voce "Marco Travaglio", scoprirai che solo in due processi civili è stato condannato: in uno per aver "premonito" gli affari sporchi di Previti, quando ancora quest'ultimo non era stato condannato per aver pagato dei giudici; in un altro la condanna non è ancora definitiva; in tutti gli altri casi, non solo Travaglio ha vinto le cause, ma gli attori (Berlusconi, Mediaset) sono stati condannati al pagamento delle spese processuali;
2.le cose che ha detto da Santoro le ha riportate anche un'inchiesta dell'Espresso di qualche anno fa non scritta da Travaglio (che puoi trovare nel mio blog);
3.non vedo perché lui, che è un giornalista professionista, non debba stare in tv, mentre in compenso la rai con i soldi pubblici possa produrre dei programmi spazzatura come reality show o talk show, privi di gente con minimi requisiti di professionalità, oppure possa stipendiare da anni e anni ormai quel lecchino di bruno vespa;
4. non ho letto il libro di abbate, ma tra te e travaglio, scusami, credo a travaglio.

Per l'amico anonimo:
non occorre introdurre alcun reato in concorso esterno per calunnia, perché il concorso esiste come categoria generale, e il concorso esterno è una categoria concettuale inventata dai giuristi per configurare il concorso SOLO nei casi di associazione (che vuol dire concorso esterno in calunnia? se due calunniano insieme, si può profilare un concorso in calunnia. Non ha senso parlare di concorso esterno o interno). Inoltre, non si tratta in questo caso di calunnia (che ai sensi dell'art. 368 del codice penale si configura quando un soggetto "denuncia, querela (...) incolpa di un reato taluno che egli sa innocente"), ma, semmai, di diffamazione. Infine, Fazio può essere chiamato in causa solo se il "concorso" è di natura dolosa: ovvero fosse SUA intenzione diffamare Schifani (cosa assai improbabile, dato che si dissociava continuamente).
Tutt'al più dovrà pagare il risarcimento dei danni (ma quale danno? patrimoniale ne dubito... esistenziale, morale??? Ah ah ah)
Ps Ringrazio il democritico per la consulenza.

Adduso ha detto...

Trovo irrazionale ed illogico che un “avvocato”, peraltro pure siciliano, non sappia o in ultima analisi, non si renda conto che i propri “soci” sono dei mafiosi.

Se questa storiella la racontano alla scuola materna non sono certo che i bambini se la "bevono".