Eviterò di fare la cronaca di quanto sta succedendo in Campania perché ne sappiamo troppo (poco?) dai telegiornali e dai quotidiani.
In mezzo la tragedia che stanno vivendo tante persone, quando escono di casa e si ritrovano in un mare di rifiuti con il rischio di malattie e tutto il resto, un'altra domanda mi sorge.
Un turista, un qualsiasi turista che in questi giorni avesse deciso di andare a visitare Napoli, che cosa direbbe? Non credo che reputerebbe l'Italia un paese civile e avanzato come pretende di essere... e, secondo me, avrebbe ragione.
E gli Italiani, quando viaggiano, imparano qualcosa, invece?
Durante tutti i miei (pochi purtroppo) viaggi all'estero la maggior parte dei miei compagni riportava a casa, per lo più, i racconti di quanto fossero antipatici o chiusi o poveri gli abitanti del posto visitato.
Tutto ciò mi ha sempre fatto molta tristezza, e continua a farmela... come mi rende delusa vedere la Campania oggi... forse tutti quei rifiuti per strada sono il simbolo di tutto il marcio che c'è nel nostro paese, che tutti o quasi cercano di nascondere, e ogni tanto riemerge con prepotenza, ma è destinato ad essere di nuovo nascosto, voluto dimenticato... e mi chiedo: quanto durerà ancora?
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2 commenti:
io prendo la cosa molto con le molle ( non so se hai letto il mio post a riguardo ), perché saviano, che rispetto molto, per inciso, può parlare quanto vuole dei "rifiuti del nord che finiscono sparpagliati al sud", ma siccome non c'è emergenza rifiuti in tutto il mezzogiorno ( almeno non a questi livelli ) ma solo in campania la colpa è al 70-80% della campania, e per campania intendo "regione campania", quindi i residenti sapranno benissimo di chi è la colpa: personalmente non mi importa di dire "bassolino", "camorra", "napoletani", etc.. in sardegna è arrivata da poco una nave di rifiuti da smaltire, come è giusto che sia, trovandosi nello stesso paese, e mi sembra il minimo che ci sia questo genere di aiuto.
riguardo ai viaggi, non so che compagni abbia, però da quasi tutti i viaggi che ho fatto io con compagni di ogni sorta ( l'ultimo è stato il più, da questo punto di vista ) si guardava molto la civiltà dei vari paesi. con pro e contro, ovviamente.
In genere l'italiano medio, quando va all'estero, se ha un po' di cervello si accorge di quanto stanno avanti, ma uno blando spirito patriottico non gli permette di poter ammettere che sono meglio di noi e quindi ripiega su altri argomenti, dicendo che gli stranieri sono antipatici, che le donne italiane sono più belle e che in Italia si mangia bene. Cose che per altro non sono vere, molti italiani sono molto più antipatici di tedeschi, spagnoli, francesi e inglesi, le donne italiane mi hanno rotto le scatole, se la tirano troppo per quello che sono e il cibo, se escludiamo i paragoni con l'inghilterra, regge il confronto con quello italiano se uno ha una mente aperta e non va in ristoranti turistici.
Riguardo ai miei viaggi.
In Germania, per dirne una, hanno contenitori per riciclare le bottiglie marroni, contenitori per le bottiglie verdi e contenitori per le bottigie trasparenti. A questi livelli di raffinatezza noi italiani non ci arriveremo mai!
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