In quel paese in cui mafia, Chiesa e miseria culturale regnano sovrani, domenica 7 ottobre si marciava per la pace.
Eravamo in duecentomila a percorrere la strada che congiunge Perugia ad Assisi, duecentomila a chiedere la pace in Birmania, in Iraq, in Afghanistan e in tutti i luoghi del mondo che la Storia ufficiale ha dimenticato. C'erano gli scout, le acli, i giovani comunisti, i verdi, qualche bandiera della Sinistra Democratica, qualcuna della Sinistra giovanile, c'erano Libera con Don Ciotti, volontari delle più diverse associazioni, ma soprattutto tanti uomini e tante donne, senza una bandiera, senza un simbolo, senza uno stemma, ma con i colori della pace impressi nel cuore. Ognuno si è incamminato verso Assisi portando con sé la propria esperienza di vita, cercando e offrendo allo stesso tempo sostegno e solidarietà. Noi duecentomila che eravamo lì, a Perugia, abbiamo percorso più di venti chilometri, ed è stato facile, in fin dei conti, vedendo gli altri che andavano avanti con noi, senza fermarsi se non per breve soste. Forse nessuno vorrà ascoltare questa domanda di pace, ma è importante che tutti noi, nel nostro piccolo agire quotidiano, non smettiamo di credere che un altro mondo è possibile. Domenica ho avuto la sensazione che tutti insieme possiamo costruirlo passo per passo, e comunque mi sono convinta che bisogna provarci... perché il bisogno di essere utile agli altri è una delle rarissime cose che dà un senso alla vita.
2 commenti:
Da lontano, tutto il nostro affetto e la nostra solidarietà.
......:CONTINUA.........E’ difficile persino mettere in ordine le notizie che si rincorrono con una velocità disarmante, solo oggi ho sentito dire e verificato grazie ai mezzi d’informazione
* Siamo il paese con più macchine blu al mondo, solamente 574.000 per un costo annuo, stimato dalle associazioni contribuenti, di 18 miliardi di €
* Siamo il paese delle consulenze, i nostri governanti hanno bisogno di consulenti per tutto il loro numero si avvicina a 300.000 all’anno, totale quasi due miliardi di €
* Siamo il paese con il più alto costo della politica pro capite per cittadino, quando per costo della politica si intende il pagamento di tutti quegli enti inutili, e che servono solamente come rifugio per i candidati trombati.
* Siamo il paese europeo con la pressione fiscale pùu alta, questo governo la ridotta dal 43,1 al 43%.........CONTINUA
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