sabato 5 aprile 2008

Parliamo di Mafia Cinese: prima puntata

La lesione dei diritti umani in Cina è molto grave e da più parti del mondo si è alzata una voce per il boicottaggio delle Olimpiadi di Pechino, la cui cerimonia d'apertura è prevista per l'8 agosto 2008, a causa soprattutto delle ultime repressioni verificatesi in Tibet.
Il Comitato Olimpico Internazionale aveva espresso forti perplessità sui ritmi di lavoro con cui gli impianti sportivi sono stati costruiti, mentre la Comunità internazionale chiedeva un'apertura sul piano delle libertà politiche.
Secondo la campagna di boicottaggio lanciata da Beppe Grillo, le Olimpiadi in nessun modo aiuteranno la popolazione locale, ma tutti i guadagni saranno spartiti tra governo e mafia cinese.
Cos'è la mafia cinese?
La Triade, così chiamata per il triangolo, posto nell’ideogramma Hong, simboleggiante la relazione armoniosa fra la terra, il cielo e l’uomo, ha origini antichissime: fondata nel XVII secolo come società segreta per combattere la dinastia Qing, è divenuta oggi un'organizzazione criminale ramificata in tutto il mondo, che controlla completamente l'economia di Hong Kong e Taiwan. Le sue attività principali sono lo sfruttamento della prostituzione, il traffico di organi, il gioco d'azzardo. La DIA ha pubblicato di recente un rapporto sulle mafie estere in Italia. Una peculiarità della mafia cinese è la capacità di saper perfettamente utilizzare passaporti e documenti di persone decedute, per rendere legittima la posizione di individui vivi e vegeti, confidando nella somiglianza dei tratti somatici esistente tra i connazionali.
Ma ciò che rende la mafia cinese davvero particolare, almeno in patria, è il suo rapporto con il governo.
A seguito della vasta opera di corruzione dei funzionari statali e del partito comunista, quest'ultimo ha optato per la via della coabitazione con le triadi. L'8 aprile 1993 il rapporto tra governo e triadi è stato ufficializzato. Il ministro della polizia cinese Tao Siju in quell'occasione dichiarò: "i membri delle Triadi non sono tutti dei gangsters. Se essi sono dei buoni patrioti, se assicureranno la prosperità di Hong Kong, noi dobbiamo rispettarli". Attualmente solo in patria si contano 150.000 organizzazioni criminali, collegate ad altre 600.ooo mila di media importanza.

Per maggiori informazioni vedi l'ottima ricerca del liceo Berchet di Milano.

1 commento:

autores ha detto...

Sono molti anni che io sono nella mafia Cinese e ho investito con cio' che scrivo lo wresling cinese femminile,la cosa piu' recente e di quello maschile che ho fatto comperare un uomo che e' diventato Wrestler americano,per me questo traffico e'senmpre stato importante perche scrivo fruttuosamente per lo cinema ma di tutto questo quello che sicuro e' che la mafia Cinese preferisce il K.O.proprio come per quella Italiana,e diventa quasi molto importante parlare e tradire inconsapevolmente ma con precisa azione contro di loro bene voluta.SE HO DIMENTICATO QUALCHE COSA NON DITEMELO DOPOTUTTO NON FATE ALTRO CHE PARLARE A VITA.Qualche cosa a vita lo avete.