Ultima notizia sul fronte delle elezioni politiche del 13-14 aprile: il Popolo delle Libertà non candiderà chi ha processi in corso. Ma - precisa Sandro Bondi -la regola "ovviamente" non vale per chi ha procedimenti penali di chiara matrice politica.
Domanda: Chi decide quale è un processo di matrice politica? in base a quale criterio è individuabile? Probabilmente questo: tutti coloro che non gradiscono il processo in cui sono imputati (chi è che gradisce di essere imputato in un processo?) potranno essere candidati perché il loro è un processo politico.
In effetti, se la regola fosse rigidamente applicata, Berlusconi non potrebbe essere il candidato premier del Pdl, anzi, non potrebbe essere neppure l'ultimo della lista.
Bondi definisce il Pdl come un partito che sin dalla sua nascita ha sempre potuto vantare un'assoluta onestà da parte di tutti i suoi rappresentanti.
Se penso che questa gente quasi sicuramente tornerà a governarci, mi sento male.
Se penso che il Corriere ha dato questa notizia come clamorosa novità, sto ancora più male.
giovedì 21 febbraio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
6 commenti:
Ricambio subito la visita... e quasi quasi mi sento male pure io. A presto.
Ehi, un attimo: è "probabile" che questa gente tornerà a governarci, ma non è così sicuro. Non mi fascerei la testa prima di essermela rotta. Il numero degli indecisi rimane altissimo e, chissà, forse anche qualcuno di loro ha notato la "barzelletta".
Quoto il tuo post.Non c'è nulla da togliere nè da aggiungere.
Credo, spero, che il Corriere abbia segnalato la notizia proprio per la sua incongruenza interna piuttosto perché davvero creda nella "novità".
Non lo so... però quel titolone mi faceva pensare il contrario.
salve, le faccio i complimenti per il suo blog, che ne direste di uno scambio link?
www.gianlucapistore.com
a presto
Posta un commento