mercoledì 20 agosto 2008

Io mento, Tu menti, Egli mente … (lo “Sport Nazionale”)

Pubblico un post inviatomi da Adduso.

Certo … “il pesce puzza dalla testa”, e quella italiana è a detta di tutti quanto meno “sgradevole”, ma se c’è un’ evidente realtà nella nostra Nazione, che ovviamente mai nessuno ammetterà (ufficialmente), è quella che in Italia (per TIMORE o per OPPORTUNISMO), mentiamo (QUASI) tutti (apriti cielo …) e lo facciamo a tal punto bene che poi arriviamo persino a convincerci noi stessi che le doppiezze che ci raccontiamo reciprocamente sono la verità. L’effetto pratico di ciò è che ORMAI in Italia, nessuno finisce più col credere ad alcuno e forse … neppure a se stesso.

Peraltro, ultimamente, tale abitudine a raccontare storie pare essersi accresciuta sempre di più a causa (a mio avviso) dell’assoluta assenza sin da piccoli in famiglia e tanto più a scuola, dell’insegnamento pedissequo e giornaliero dello studio del Diritto, le cui regole sono le uniche alla base del nostro civile convivere. Viceversa è per opinione comune il contrario che s’impara in famiglia, a scuola e dalla televisione, come ad esempio il rappresentativo “fatti furbo e in fretta sopra tutto e chiunque”. Peraltro, a mio parere, è di tutta oggettiva evidenza, che le prossime “33 ore annue” di insegnamento a scuola di “Cittadinanza e Costituzione” sono un elusivo palliativo.

L’effetto di questa assoluta ignoranza collettiva in materia di norme, e quindi pure della più elementare percezione personale della “responsabilità” morale, civile e penale, ci fa spesso enfatizzare finanche qualsiasi “fallacità” ed in qualche caso, al punto che certe “bugie” diventano persino tanto più vere quanto è maggiore il ritorno in termini d’immagine, di successo, di popolarità, di audience, di soldi, di privilegi, di stipendi, di militanza, di propaganda, di consenso elettorale, nonché di potere statale e privato che ne può derivare.

Il danno più grave è per coloro (uno di questi sono io) che, non avendo sviluppato (a volte pure solo per tempo) un prevenuto “filtro genetico o culturale” nei confronti di tutta questa “orda di falsari”, finisce con il bersi ogni genere di messaggio mediatico, politico, economico, finanziario, intellettuale, filosofico, ambientale, morale, ecc., il quale viene invece chiaramente preordinato (anche grazie a moltissimi specialisti, laureati ed intellettuali, pagati direttamente o indirettamente per questo) dal nostro “sistema politico-istituzionale-affaristico” per governarci - o sarebbe più giusto dire controllarci, così da indirizzarci verso questa o quella situazione a seconda degli “interessi” in gioco o delle “emergenze” del momento.

Questo, tra l’altro, a mio modesto parere, ha annichilito il piacere del dibattito, del confronto e della discussione, in sostanza ha ucciso la civile “agorà” (c’è però pure paura a parlare nell’ultimo decennio nel nostro “regime demo-cratico”). D’altronde, non a caso nella nostra blasonata Tv, uno, due o tre, parlano (poi sempre gli stessi) e gli altri fanno da “clacca” oppure annuiscono come dei “militanti” (o “asserviti”).

Inoltre, poiché nell’età della forza biologica (che la scienza individua tra i 15 e 30 anni) prevalgono quasi sempre gli ormoni (e per fortuna ancora), un certo tipo di spregiudicato consumismo capitalistico, (favorito per di più da una altrettanto pure accondiscendente quanto “giornaliera” politica), ha logisticamente colmato il vuoto lasciato dalla “stantia saggezza” della nostra cultura (quella di quando il Sole girava intorno alla Terra) così riuscendo ad entrare in “intimità” con i nostri giovani (e non solo con loro, vedi certi “anziani” imbottiti di chissà cosa e “arruffati” come gelada in calore, che corrono con accanto una bella ragazza ma sotto un sole di fuoco alle 15 di pomeriggio con 40° all’ombra ???) per fargli credere che oltre a questo mondo ne esistono altri paralleli in cui, se consumi e ti consumi, sei il benvenuto e “molto ben accetto” raggiungendo così felicità, sesso, soldi, successo, potere, ecc. (ma quando mai). Insomma la “dopamina” dei nostri neuroni. I danni sono sotto gli occhi di chi può ancora vedere.

Uno di questi “guasti”, oltremodo dirompente, è che i nostri adolescenti e le generazioni di giovani degli ultimi 20 anni (oggi adulti e genitori) hanno palesemente sviluppato, e piuttosto largamente, la convinzione che tutto quanto si “predichi ed insegni” loro, sia assolutamente falso, fuorviante e pretestuoso, oltre che concretamente inconcludente e soprattutto inutilizzabile (su questo ultimo aspetto, a mio parere, non hanno realisticamente tanto torto).

Quale sarà tra qualche anno il risultato di questa generale “follia culturale” di mentirci a vicenda, francamente non saprei dire (sono pur sempre un modesto cittadino), anche se, avendo sempre avuto la passione di guardare e studiare un pochino la natura - quella “reale”, non di “Alice nel paese delle meraviglie” - da un lato potrei pensare che siamo di fronte ad un esempio di evoluzione, con la sua implacabile legge della “selezione naturale”, ma per un altro verso, considerato l’ancora sconosciuto “fenomeno” che c’è tra le nostre tempie, cioè il nostro cervello, mi viene da credere che forse lo abbiamo così esageratamente “misconosciuto”, relegandolo in generale solo ad una sorta di “spirito e anima” (invece che considerarlo come il cuore, il fegato, lo stomaco, ma miliardi di volte più complesso) e allo stesso tempo lo abbiamo così eccessivamente “stimolato” , che non riesce più a “guidarci” (o sarebbe più esatto dire a guidarsi),“sbandando” in continuazione, con il pericolo che, come già avviene singolarmente per molti di noi, potrebbe e senza alcun apparente preavviso, farci “tracimare” in massa, con possibili gravi o addirittura irreversibili conseguenze. Notoriamente, un fatto apparentemente analogo e ancora non compreso, accade spesso tra i nostri “parenti” mammiferi più evoluti, come alcuni cetacei, che a volte si spiaggiano in gruppo, “suicidandosi”.

A tutto questo non posso pure non aggiungere e piuttosto smarrito, che gli italiani (nel XXI secolo, in Tv) ancora applaudono gli esorcisti e rumoreggiano gli psichiatri.

Tuttavia, si dice sempre che noi italiani siamo maestri nell’arrangiarci e trovare nelle gravità della vita le soluzioni per uscirne.

Però … sarebbe molto “doloroso”, forse più di quanto si possa immaginare, dovere eventualmente scoprire che anche questo è l’ennesimo “falso” che ci “infinocchiano” da anni.