domenica 24 febbraio 2008

www.19luglio1992.com


Dal blog di Benny Calasanzio

Sono veramente felice di potervi comunicare che finalmente il lungo cammino per la preparazione del sito www.19luglio1992.com e' arrivato alla sua conclusione e da oggi il sito e' accessibile sebbene ancora in fase di evoluzione. Da oggi comincia un altro cammino che e' quello di riempirlo di contenuti ed utilizzarlo per quello che ci eravamo prefissi a Luglio dell'anno scorso quando cominciai a parlarvi del nostro Progetto 19 Luglio 1992 il cui obiettivo e' quello di fare di questo sito il punto di aggregazione per tutte le persone e le organizzazioni operanti sulla rete che anelano ad un paese diverso, tendono alla ricerca della verita' e della giustizia ed hanno la capacità di contribuire a questa ricerca e a questa strategia. L'idea base e' quella di realizzare una sinergia al lavoro di tanti che sulla rete fanno un lavoro splendido ma che spesso rimane confinato solo all'interno di questo mondo a causa dell'analfabetismo informatico della massa della gente e della mancanza di osmosi con il mondo dell'informazione tradizionale.Questa e' la barriera che dobbiamo riuscire a superare per portare il mondo della rete, che costituisce in Italia, ma anche nel mondo, l'ultimo baluardo della democrazia, a sfociare nel mondo esterno.La forza per realizzare questo compito ci verra' dalla nostra sete di verita' e dalla rabbia di vederla quotidianamente calpestata e mistificata, dai politici, dagli organi di informazione. da quella che e' ormai diventata la "casta" dei giornalisti che ha portato alla completa o quasi estinzione di una stampa libera nel nostro disgraziato paese.I contenuti del sito saranno quindi focalizzati sulle questioni inerenti la lotta alla criminalita' mafiosa, alle inadempienze, se non alle responsabilita' dirette dello Stato a questo riguardo, alla collusione di tanti appartenenti a quelle che e' oggi la consorteria dei politici in Italia.Per il momento ho inserito nel sito tutte le mie lettere aperte scritte dal 17 Luglio dell'anno scorso, giorno in cui decisi di ricominciare a parlare dopo sette anni di silenzio, ad oggi.E' gia' operativa una rassegna stampa che verra' aggiornata, se possibile, giornalmente da una delle mie piu' valide collaboratrici, la professoressa Vanna Lora.Un altro insostituibile componente del nostro gruppo, Marco Bertelli, curerà dalla Germania, dove per ora vive, due rubriche "I Mandanti occulti", il cui nome ne identifica gia' i contenuti, e "Cronache Marziane", che saranno operative dalla prossima settimana... Un'altra giovane collaboratrice della prima ora, Desiree Grimaldi, curera' la sezione dove verranno raccolte tutte le interviste di Paolo, sia video sia su stampa, e la trascrizione delle sue "lezioni" sulla mafia.Il sito ospitera' pure i contributi del Prof. Enzo Guidotto, amico di Paolo, uno dei massimi conoscitori del fenomeno mafioso e consulente della Commissione Parlamentare Antimafia.Mi scuso con tutti gli altri miei collaboratori, che aspettavano con impazienza l'apertura del sito per potere cominciare a dare il loro contributo, perche' non ve li elenco singolarmente, avrete modo di conoscerli appunto attraverso quanto pubblicheranno sul sito stesso. La prima collaborazione "esterna" mi e' gia' arrivata ed e' stata gia' pubblicata, si tratta di una bellissima "Lettera a Paolo" che mi e' stata spedita da Giulia, una ragazza di soli 13 anni ed e' stata scritta da sua sorella Martina, una ragazza di 18 anni che, come altri giovani che ho conosciuto sulla rete, ha giurato a se stessa e a Paolo di diventare Magistrato per potere continuare il suo lavoro e realizzare il suo sogno. Nel sito sono pure riportate le date e le localita' di una serie di incontri facenti parte di un ciclo denominato "Cultura della Giustizia" che mi porteranno in piu' di 20 citta' d' Italia a portare la mia testimonianza (e la mia rabbia) insieme con Benny Calasanzio, Enzo Guidotto, Giocchino Basile ed altri che parteciperanno di volta in volta. Per l'organizzazione di questi incontri ringrazio in particolare i ragazzi dei MeetUp di Beppe Grillo che da ogni parte si stanno prodigando per permetterli. Tra tutti voglio pero' almeno nominare Barbara Olivo, del MeetUp di Cervignano del Friuli che ne' e' il vero e insostituibile motore. L'ultimo ringraziamento a mio figlio Marco che, da solo, mi ha strutturato il sito e continuera' a supportarmi (e a sopportarmi) dal punto di vista tecnico. Aspetto con impazienza le vostre critiche e i vostri suggerimenti, il nostro sito www.19luglio1992.com deve crescere con voi e insieme a voi. Prego tutti quelli che frequentano blog o forum di inserire il link al nostro sito o di farlo conoscere,

a presto
Salvatore Borsellino

3 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.bionetonline.org/italiano/Content/sc_cont4.htm

La clonazione umana: panorama generale



Clonare significa produrre una copia geneticamente uguale di un individuo.

La procedura è la seguente: gli scienziati otterrebbero il DNA partendo da una cellula epidermica e lo collocherebbero nell'ovulo di una donna da cui sia stato precedentemente estratto il DNA. Una scintilla elettrica dividerebbe l'ovulo e, dopo alcuni giorni, si otterrebbe un embrione uguale all'altro.

La stampa ha parlato molto della clonazione umana. In realtà, la maggior parte degli scienziati non è interessata a realizzare cloni umani. Quello che gli scienziati tentano di fare è produrre cellule umane clonate che possano essere utili nella cura di alcune malattie.

Ecco come potrebbe funzionare: immagina di avere una malattia che sta distruggendo lentamente parte del cervello. I trattamenti attuali riuscirebbero appena a ridurre i sintomi, mentre la malattia continuerebbe a provocare lesioni a livello cerebrale. La clonazione offrirebbe quindi una speranza di cura.

Gli scienziati produrrebbero un embrione clonato utilizzando il DNA delle tue cellule epidermiche. In seguito, preleverebbero le cellule staminali da questo embrione, trasformandole in cellule cerebrali, da trapiantare infine nel cervello.

La clonazione è un modo diverso di utilizzare le cellule staminali per curare determinate malattie. Alcune persone preferiscono questo modo di ottenere cellule staminali. Alla fine, un embrione clonato è una copia genetica di una persona viva e consenziente. È ovvio che tutti noi abbiamo il diritto di decidere cosa fare con il nostro DNA, no?

Al contrario, un embrione congelato in clinica è stato creato a partire dall'unione di sperma e ovulo. Questa unione si verifica solo una volta, producendo un insieme unico di geni che possono potenzialmente diventare un individuo unico.

Quindi, quale l'opzione migliore?


Che cosa sono le cellule staminali?
Da dove provengono gli embrioni umani?
Altre fonti umane di cellule staminali
La clonazione umana: panorama generale
La clonazione umana: i rischi


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©2003 bionet

Anonimo ha detto...

http://www.bionetonline.org/italiano/Content/sc_cont4.htm

La clonazione umana: panorama generale



Clonare significa produrre una copia geneticamente uguale di un individuo.

La procedura è la seguente: gli scienziati otterrebbero il DNA partendo da una cellula epidermica e lo collocherebbero nell'ovulo di una donna da cui sia stato precedentemente estratto il DNA. Una scintilla elettrica dividerebbe l'ovulo e, dopo alcuni giorni, si otterrebbe un embrione uguale all'altro.

La stampa ha parlato molto della clonazione umana. In realtà, la maggior parte degli scienziati non è interessata a realizzare cloni umani. Quello che gli scienziati tentano di fare è produrre cellule umane clonate che possano essere utili nella cura di alcune malattie.

Ecco come potrebbe funzionare: immagina di avere una malattia che sta distruggendo lentamente parte del cervello. I trattamenti attuali riuscirebbero appena a ridurre i sintomi, mentre la malattia continuerebbe a provocare lesioni a livello cerebrale. La clonazione offrirebbe quindi una speranza di cura.

Gli scienziati produrrebbero un embrione clonato utilizzando il DNA delle tue cellule epidermiche. In seguito, preleverebbero le cellule staminali da questo embrione, trasformandole in cellule cerebrali, da trapiantare infine nel cervello.

La clonazione è un modo diverso di utilizzare le cellule staminali per curare determinate malattie. Alcune persone preferiscono questo modo di ottenere cellule staminali. Alla fine, un embrione clonato è una copia genetica di una persona viva e consenziente. È ovvio che tutti noi abbiamo il diritto di decidere cosa fare con il nostro DNA, no?

Al contrario, un embrione congelato in clinica è stato creato a partire dall'unione di sperma e ovulo. Questa unione si verifica solo una volta, producendo un insieme unico di geni che possono potenzialmente diventare un individuo unico.

Quindi, quale l'opzione migliore?


Che cosa sono le cellule staminali?
Da dove provengono gli embrioni umani?
Altre fonti umane di cellule staminali
La clonazione umana: panorama generale
La clonazione umana: i rischi


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©2003 bionet

Anonimo ha detto...

caro pezzo di merda che ti firmi a mio nome, sono lieto di annunciarti che ho sporto formale denuncia querela nei tuoi confronti. so benissimo chi sei, quello che non so è cosa ti passa per la mente;fatti curare, è un consiglio che già al liceo ti avevo dispesato, Mi hai stufato, finiscila di usare il mio nome e abbi il coraggio di firmare le nefandezze che la tua mente malata partorisce con il tuo nome.
Firmato il vero Dario Trivelli